Il gruppo consiliare di NCD di Sciacca, spara a zero contro il depotenziamento dell’ospedale .
“Premesso che, è la regione che ha il compito di individuare i presidi ospedalieri e relative caratteristiche, mentre il ministero della salute ha il compito di verificare che le scelte effettuate rispettino i criteri del D.M. 70/2015, dopo un incontro avvenuto a Roma fra il senatore Giuseppe Marinello, i parlamentari del NCD/AP ed il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e successivamente con i dirigenti tecnici del Ministero è risultato chiaro che il nuovo Piano della rete ospedaliera siciliana va rifatto e bisognerà ricominciare da zero”.
Poi continua dicendo: “Nel Piano predisposto dall’assessore regionale Baldo Gucciardi è previsto che il nosocomio saccense diventi ospedale di base ma noi siamo convinti – ammoniscono i consiglieri di Alfano – che ci siano tutti i presupposti affinchè il Giovanni Paolo II possa essere inserito tra gli ospedali SPOKE regionali.
L’ospedale di Sciacca infatti, ha un’indice di attrazione molto elevata con utenti che non di rado arrivano anche dalle altre province siciliane (in particolar modo dalle province di Trapani e Palermo) soprattutto per i reparti di Emodinamica/Cardiologia e per i servizi specialistici come Oculistica, ortopedia etc… e quindi il bacino di utenza supera di gran lunga le 150.000 unità previste dal DM 70/2015
Considerato anche il fatto che nel periodo estivo, per la presenza nel territorio di grandi strutture alberghiere la popolazione aumenta considerevolmente, risulta chiaro che l’Ospedale di Sciacca abbia i requisiti necessari per essere inserito fra gli ospedali SPOKE siciliani.
Chiediamo con forza che il Governo regionale e l’assessore Baldo Gucciardi si assumino le loro responsabilità assumendo atti conseguenziali. Non tollereremo che possa essere deponziato il nostro nosocomio e soprattutto che venga leso il diritto alla salute die cittadini”.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.