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Peskov: “Russia difenderà sovranità Republika Srpska, spera Serbia non si unisca a Occidente”

Il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov ha sottolineato che i serbi sono amici della Russia e che Mosca sa “quanto sia difficile per i serbi” e quanta pressione viene esercitata dall’Occidente

Importante passaggio del portavoce del Cremlino Dmitri Peskov nella recente intervista al canale Atv della Republika Srpska di Bosnia Erzegovin: la Russia continuerà a sostenere e difendere la Republika Srpska come parte della Bosnia-Erzegovina contro la pressione che viene esercitata sulla repubblica dall’Occidente e spera che Belgrado e la Serbia siano abbastanza forti da non cadere nella politica occidentale anti-russa.

Peskov ha affermato che la Russia sa “quanto sia difficile per i serbi” e quanta pressione viene esercitata sulla Repubblica Serba di Bosnia-Erzegovina da parte dell’Occidente, sia all’interno che all’esterno della Bosnia-Erzegovina.

“Sosteniamo assolutamente i diritti dei nostri amici serbi e apprezziamo molto la posizione convincente dei nostri amici serbi, che sostengono costantemente il mantenimento di buone relazioni tra la Russia e Banja Luka. E presumiamo che queste relazioni saranno sviluppate, proseguite e rafforzato in tutte le aree. Certo, siamo pronti a sostenere la Republika Srpska il più possibile, prima di tutto economicamente, in modo che abbia la forza di continuare ad attuare coerentemente la sua linea all’interno dello stato esistente”, ha detto Peskov.

Sulla Serbia Peskov ha invece precisato: “Abbiamo molto a cuore il nostro rapporto con Belgrado. È un rapporto che non si basa solo sui principi del mutuo vantaggio, ma ha radici storiche molto antiche, radici religiose, siamo molto vicini, siamo parenti. Tuttavia, siamo consapevoli che viene esercitata molta più pressione su di loro che sulla Republika Srpska”.

“Possiamo vederlo e sappiamo che tipo di saggezza politica e resilienza deve mostrare il presidente Aleksandar Vucic. Sappiamo come deve cercare sottili equilibri. Speriamo anche che la Serbia sia abbastanza forte, abbastanza sovrana da non aderire i ranghi dell’Occidente collettivo”, ha aggiunto il portavoce del Cremlino.

Il portavoce presidenziale russo ha sottolineato che “i serbi sono amici della Russia”, ma che una tale relazione non implica che Mosca non voglia che Belgrado costruisca i suoi rapporti con Washington e Bruxelles, ciò che il Cremlino vuole è che tali relazioni con l’Occidente non pregiudichino i suoi storici rapporti con Belgrado.