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Sciacca. La scrittrice Baldassano regala cibo per cani e gatti randagi con i proventi della vendita del suo libro


“Risuona nella vallata il din don della Chiesa sul monte. È quasi Natale, nonostante tutto. Oggi, grazie al popolo del web che ha acquistato il mio libro, grazie ad anime splendide come quelle di Giovanna Vona (Liceo Classico e Musicale Francesco Petrarca di Arezzo) e Daniela Natoli E Famà , potrò fare un regalo a chi, nel più assoluto silenzio, sfama i nostri randagi”


Questo il post con cui la scrittrice Antonella Baldassano ha comunicato la sua lodevole iniziativa, poi ha aggiunto: “Ho potuto sollevare una famiglia di Sciacca, che non disponeva dei soldi per curare il cane di casa. Grazie a chi realmente si adopera tutti i giomi, con grossi sacrifici (tra i venditori di fumo) per non far mancare il cibo ai nostri cani e gatti, di cui codesta amministrazione si disinteressa totalmente, pur (è legge!) di proprietà del sindaco. Grazie Dana Viorica , a tutti i volontari veri, alle nostre splendide gattare, a tutti Voi. Se le istituzioni non esistono, nel nostro piccolo ci pensiamo noi”.

Questa bella iniziativa è stata resa possibile grazie ai proventi del libro “E poi parlò con Dio”, un romanzo di Antonella Baldassano, che racconta la storia di un uomo che vive per la strada, con i suoi cani, abbandonati dal resto del mondo, nella società dell’indifferenza. Una storia di emarginazione, ma anche di amore, il più puro, quello che solo un cane sa dare. Un libro che nasce per aiutare i randagi di Sciacca, spesso vittima di violenza e di barbarie inconcepibili. Pubblicato su Amazon in self-publishing, ha attirato l’attenzione del popolo animalista italiano.

La Baldassano è stata anche contattata dal Liceo Classico e Musicale Francesco Petrarca di Arezzo, per un progetto di educazione civica che promuova l’educazione al rispetto degli animali, che verrà realizzato nell’aprile 2021.

Con i proventi della vendita del libro, che ha avuto un notevole successo, stamattina, la scrittrice ha acquistato presso un noto supernmercato di Sciacca cibo per cani e gatti, che poi ha distribuito ai volontari “seri”, che realmente sfamano e seguono i randagi di Sciacca, e a tutti quei privati cittadini che lo fanno in assoluto silenzio.

La Baldassano di fatto si è sostituita alle istituzioni locali, totalmente assenti sul territorio e che mai si sono occupati di sfamare i randagi in strada, che ricordiamo per la legge, sono di proprietà del sindaco.