“Vergogna, vergogna, vergogna, vergogna, vergogna!!!!!”. Esordisce così Antonino Porrello in un post pubblicato sul suo profilo facebook, corredato da esaustive foto sull’attuale situazione del parco delle Terme
Il parco delle terme è stato riconsegnato alla città Sciacca nel mese di maggio scorso e poi aperto per pochi giorni in agosto. A gestirlo adesso è l’amministrazione comunale, che con annunci del tipo “vi stupiremo con effetti speciali”, vera specialità del duo “Francesca Valenti – SiniBilbao Caracappa”, al momento della sofferta riconsegna, aveva promesso di restituirlo alla fruizione dei cittadini in tutto il suo “antico” splendore.
Ma i fatti – odierni – come raccontano le foto di Antonino Porrello , testimoniano una realtà ben diversa e a tratti allucinante: un parco in cui i vandali hanno trovato sede e ispirazione per sfogare i loro bassi istinti.
“Il parco termale di Sciacca, – scrive Porrello nel suo post – riconsegnato alla città con quella farsa di finta riapertura alla quale intervenne il Presidente della Regione, non solo continua a rimanere chiuso ma versa in uno stato di completo abbandono. E viene da chiedersi: ma noi sciacchitani un’anima civica ce l’abbiamo? Esiste un limite oltre il quale riusciremo mai ad indignarci? Perché questa volta siamo proprio noi causa e responsabili della situazione”.
“Il Parco Termale, con le annesse piscine, – continua Porrello – è stato infatti riconsegnato dalla Regione al Comune di Sciacca nello scorso mese di maggio e in data 21 maggio il Sindaco lo ha assunto in consegna impegnando il Comune a svolgere tutte le attività di manutenzione ordinaria necessarie per l’apertura del Parco stesso.
A questo apprezzabilissima intenzione non ha però fatto seguito la necessaria azione amministrativa, a quanto dato sapere per il disaccordo tra i dirigenti di tre uffici comunali su chi dovesse assumersi le conseguenti incombenze di gestione. L’intera vicenda e le foto parlano da sole. Ma noi sciacchitani, prima o poi, riusciremo a tirar fuori gli attributi e a voler davvero cambiare le cose?”.
Un post duro, ma in cui traspare la rabbia di Porrello a nome di tutti i saccensi e che stigmatizza, ancora una volta se ce ne fosse bisogno, il “fallimento” – come scritto dal vandalo in foto – e l’incapacità di gestire qualunque cosa da parte della giunta Valenti. Chiedere ancora una volta di dimettersi? Inutile la Valenti è sorda.
Redazione Fatti & Avvenimenti