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Sciacca. Santangelo Monte e Deliberto: “Caracappa sul S.Francesco scivola sulla buccia dell’improvvisazione”


“Bisogna perdonare perché non sanno quel che dicono. E’ necessario appellarsi alla carità cristiana per poter perdonare le inesattezze dell’assessore-imprenditore Sino Caracappa rilasciate in un’intervista, dove afferma testualmente che: Il San Francesco dal punto di vista catastale è inesistente”

Questo è quanto viene contestato dai consiglieri comunali di Sciacca, Carmela Santangelo , Salvatore Monte e Cinzia Deliberto all’ass. SinoBilbao Caracappa, relativamente ad atti catastali del complesso San Francesco.

Possiamo comprendere che l’assessore-imprenditore – scrivono Santangelo , Monte e Deliberto – sia stato catapultato nella politica in modo inaspettato, ma non riusciamo a comprendere come egli possa affermare davanti alla città che il complesso monumentale del San Francesco catastalmente è inesistente.

Basta leggere la relazione tecnica fatta stilare da un perito dalla Terme di Sciacca Spa che racchiude in 31 pagine la situazione di tutti gli immobili delle Terme, con tanto di dettaglio, ma soprattutto riportante, per ogni immobile, gli estremi catastali.

Ebbene, l’ex Convento San Francesco è ben conosciuto al Catasto essendo censito alla partita 9006, foglio 167, particelle 3517-3571 e3572 sub 2. Basta leggere le pagine 12 e 13 della relazione di stima dei beni delle Terme di Sciacca , consegnata alla Regione ed elaborata da un collegio di periti. Una situazione complessiva al 30 ottobre 2011.

Qui i documenti originali 

ATTO NOTARILE

ESTREMI CATASTALI EX CONVENTO SAN FRANCESCO

Sconosce, inoltre, l’assessore-imprenditore Sino Caracappa che con rogito del notaio Enrico Maccarrone di Palermo, stipulato tra Regione e Terme di Sciacca Spa in data 13 settembre 2017, il complesso dell’ex Convento San Francesco viene inserito tra i beni dell’atto compensativo stipulato”.

“Ebbene, – continuano i tre consiglieri – alla pagina 4 dell’atto viene descritto il complesso monumentale che secondo l’assessore-imprenditore Sino Caracappa sarebbe inesistente: il notaio attesta che è riportata al Catasto Fabbricati del Comune di Sciacca, al foglio 167, particelle graffate 3517, 3571 subalterno 2 e 3572 subalterno 2, zona censuaria 1, categoria B/1, con rendita catastale di € 24.931,75

Due sono, allora, le ipotesi: o il notaio ha rogitato in falsità, o a dire castronerie è proprio l’assessore-imprenditore Sino Caracappa.

Comprendiamo anche che siamo sotto il clima carnascialesco e ogni scherzo vale, ma quello di Caracappa più che scherzo è uno scivolone sulla buccia della improvvisazione”.