Redazione F e AAveva occultato la piantagione con una parete di cartongesso, ma i carabinieri di Paternò, nonostante lo stratagemma, l’hanno scoperta lo stesso.
Alessandro Cafici, di 37 anni, originario di Santa Maria di Licodia, nel su garage a Paternò, aveva impiantato una coltivazione di canapa indiana. Aveva anche costruito una parete in cartongesso, per evitare che occhi indiscreti la vedessero, ma lo stratagemma non è servito, i carabinieri l’hanno scoperta rinvenendo: 85 piante di canapa indiana, 8 bottiglie di fertilizzante, 9 trasformatori di corrente elettrica e relativi condensatori e un sistema professionale di irradiazione.
Inoltre durante la perquisizione, i militari hanno anche scoperto che il contatore elettrico, che era installato nello stesso locale, era stato manomesso, ma non c’era un allaccio abusivo, come spesso accade in questi casi, ma l’apparecchio era stato abilmente modificato per misurare una quantità di chilowatt notevolmente inferiore a quelli realmente consumati.
I carabinieri di Paternò, hanno quindi arrestato Alessandro Cafici, con l’accusa di coltivazione illecita di sostanze stupefacenti e furto aggravato.
