Redazione F e ASi è appena concluso, con una condanna ad un anno e 4 mesi di reclusione, con pena sospesa, il processo a carico del dirigente scolastico Evelina Maffey, che era stata accusata da cinque collaboratori scolastici di “mobbing”.
La condanna è relativa ad un solo caso, per gli altri tre c’è stata l’assoluzione, mentre il quinto era già andato in prescrizione. La dirigente, ricordiamo era accusata da tre insegnanti e due impiegate amministrative, di comportamenti persecutori nei loro confronti, il così detto “mobbing”.
L’accusa aveva chiesto una condanna a 2 anni e 4 mesi di reclusione, oltre a 50mila euro di risarcimento del danno ad ognuno dei querelanti, mentre la difesa, rappresentata dagli avvocati Giovanni Vaccaro di Sciacca e da Accursio Gagliano, di Menfi, avevano chiesto l’assoluzione.
In merito alla sentenza, la nostra redazione ha raggiunto uno degli avvocati difensori della Maffey, l’avv. Accursio Gagliano, che ha dichiarato quanto segue.
“È una sentenza che ci lascia ben sperare, perché accoglie gran parte delle nostre tesi. È ovvio che prima di intraprendere qualsiasi azione, attendiamo di conoscere le motivazioni, in base alle quali ci muoveremo per le azioni future, ma anticipo che ricorreremo in appello.”
Poi l’avvocato conclude: “La tesi della procura secondo la quale, l’accusata avrebbe avuto un piano predeterminato per isolare le cinque accusatrici, con l’assoluzione, per tre dei cinque casi e la condanna solo per uno, dimostra che non ci fu nessun piano e questo fa ben sperare per il proseguo”.
