RedazioneIl prossimo 5 settembre il servizio di pulizia delle spiagge cesserà, ad annunciarlo oggi è il consigliere al civico consesso saccense, Mario Turturici.
“Se la notizia dovesse trovare conferma, – afferma l’ex sindaco – la situazione sarebbe davvero paradossale, ed il danno di immagine per la città irreparabile. Il turista che trascorre le proprie vacanze in città ha infatti pagato la tassa di soggiorno e quindi si aspetta di ricevere i servizi turistici essenziali, tra questi appunto la pulizia delle spiagge”.
Sicuramente, risulterebbe assai complicato spiegare al turista i motivi che portano Sciacca ad avere delle spiagge sporche, considerato che gli introiti della tassa di soggiorno sono sicuramente cospicui – circa 700 mila euro -, mentre la pulizia viene a cessare addirittura nel mese di settembre, quando la stagione estiva si protrae sino a tutto ottobre grazie al bel tempo, e le entrate della tassa di soggiorno vengono finalizzate ad altre attività, sicuramente molto meno importanti.
Per Turturici quindi, cone 700mila euro a disposizione: “non si può invocare la mancanza di risorse finanziarie, vista la entità della entrate della tassa di soggiorno, e considerato che tutto ciò sarebbe anche in contrasto con una recente deliberazione della giunta comunale che ha rinunciato ad incassare il 90% del canone per il solo pubblico per la manifestazione denominata AZZURRO FEST, concedendo all’ente che ha gestito l’evento uno sconto del 90% sulla COSAP”.
“In queste condizioni affermare che il Comune non ha soldi per giustificare la mancata pulizia delle spiagge sarebbe impresa davvero ardua. – dice Turturici – Chiedo all’amministrazione di adottare tutti i necessari provvedimenti per garantire che la pulizia delle spiagge possa essere regolarmente garantita anche nel mese di settembre”.
In fine il consigliere ha chiesto di relazionare in ordine alle procedure seguite per l’affidamento del suolo pubblico in occasione delle recenti manifestazioni turistiche e per quanto concerne le tariffe applicate dal privato concessionario per l’eventuale affidamento di tali spazi a terzi.
