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Ucraina. Continuano i raid russi, missili S-300 su Kramatorsk: 8 morti

Non si fermano i raid russi sull’Ucraina, a Kramatorsk colpito un ristorante provocando otto morti e 56 feriti tra cui tre minori e due dipendenti del locale

L’allarme antiaereo a Kramatorsk, nella regione di Donetsk, nell’est dell’Ucraina, è scattato nel pomeriggio di ieri alle 20 ora locale, come riferito dal governatore di Donetsk, Pavlo Kyrylenko sul suo profilo Telegram. L’esercito russo ha lanciato due razzi che forse deviati dalla contraerea hanno colpito una ristorante e un edificio vicino. Il bilancio è di otto morti vittime tre minori, oltre a due dipendenti della pizzeria e di 56 feriti, di cui tre stranieri e un bambino di appena otto mesi.

L’attacca sarebbe stato condotto con missili “S-300″ di fabbricazione sovietica, che originariamente erano stati progettati per la difesa aerea, ma durante questa guerra sono stati modificati per attaccare obiettivi terrestri in Ucraina. Kramatorskdopo l’annessione di Donetsk da parte della Russia nel 2014. funge da capitale regionale epr la parte rimasta a Kiev e ospita il governo regionale.
Colpito anche il villaggio di Bilenke, appena a nord-est di Kramatorsk, secondo l’ufficio del Procuratore generale, sempre con missili S-300 e cinque persone sono rimaste ferite.