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Ucraina. L’Ue riduce del 27% l’acquisto di gas ma Gazprom vola e aumenta del 60% vendite alla Cina

Gazprom ha reso noto che da gennaio l’Europa ha ridotto le importazioni di gas del 27% ma che nello stesso periodo l’esportazioni verso la Cina sono aumentate del 60%


“Le esportazioni verso i paesi non Csi (Ue e Turchia) sono state di 50,1 miliardi di metri cubi, il 26,9% in meno rispetto allo stesso periodo del 2021, mentre quelle alla Cina nello stesso periodo sono salite del 60%”. È quanto ha reso noto in una nota Gazprom, gruppo russo controllato dallo stato senza fornire altre spiegazioni.

Il gigante del gas russo ha aggiunto che nel periodo compreso tra gennaio e aprile la sua produzione è scesa del 2,5% su base annua a 175,4 miliardi di metri cubi, anche a causa delle consegne al mercato interno, diminuite del 3,7%, “principalmente a causa del caldo di febbraio”. Il calo in Europa è stato però ampiamente compensato dalle esportazioni verso la Cina, che sono aumentate del 60% su base annua attraverso l’oleodotto Power of Siberia.

Gazprom aggiunge che le riserve di gas nei depositi sotterranei europei erano di 6,9 miliardi di metri cubi e che “Per raggiungere l’obiettivo dell’Ue di riempire gli impianti di stoccaggio al 90%, le compagnie dovranno pompare altri 56 miliardi di metri cubi di gas”.

“La ricostituzione delle riserve di gas negli impianti sotterranei in Europa è una sfida molto seria”, spiega il colosso russo, sottolineando che la capacità di consegna giornaliera ha limiti tecnici e che “la quantità totale di gas disponibile sul mercato europeo dipende fortemente dalla domanda del crescente mercato asiatico”. Di fatto facendo palesare l’ipotesi che nel caso i cinesi aumentassero di molto la richiesta, non sarebbero in grado “tecnicamente” di fornire gas all’Europa.

Ovviamente la forte richiesta di gas da più parti, ricordiamo che la Russia poche settimane fa,  ha anche fatto un nuovo contratto di fornitura con l’India, l’altro colosso asiatico, sta facendo salire vertiginosamente i prezzi dell’energia in Europa. Nel 2021, Gazprom ha registrato un utile netto record, aumentato di tredici volte su base annua a 2.159 miliardi di rubli (quasi 28 miliardi di euro ai tassi attuali), spinto dalla forte crescita della domanda di idrocarburi.

Infine il colosso russo Gazprom – quasi a rassicurare – ha dichiarato che sono proseguite le forniture di gas naturale all’Europa attraverso l’Ucraina, in linea con le richieste dei consumatori europei. La domanda si è attestata oggi a 97,2 milioni di metri cubi (mc), rispetto ai 71,7 milioni di ieri