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Un 19enne, si fa inviare foto osè dalla sua ragazza sull’Iphone e poi la ricatta: arrestato


Apparentemente una normale storia tra due ragazzi, di quelle moderne, in cui i rapporti si sviluppano con i cellulari, ma che poi per lei si è trasformata in un incubo.

Samyr Lamloumi, 19enne di Avola, tra un messaggino e l’altro, ha convinto la ragazza a inviargli un selfie, ma nuda, scattata con stessa con il suo stesso cellulare. Lei si è fidata, in fondo erano fidanzati, ma lui, non appena ha ricevuto la foto “compromettente” sul suo iphone, ha iniziato a ricattarla. Le richieste andavano dagli indumenti firmati ai cento euro, la minaccia, era quella ormai consueta in questi generi di ricatti, cioè di pubblicare la foto nuda della ragazza su un falso profilo Facebook e renderla pubblica.

Fortunatamente per lei, il ragazzo non è riuscito a portare a termine il suo diabolico piano. La ragazza infatti, ha trovato il coraggio di denunciare tutto alla polizia del commissariato di Avola. E un grazie particolare, lei deve darlo proprio a questi agenti, che hanno avviato immediatamente le indagini investigative, coordinate dal dirigente Fabio Aurilio, forse memori di fatti simili, poi conclusosi con suicidi.

Così mercoledì scorso, gli agenti della polizia, hanno bloccato e arrestato il presunto estorsore, “beccato” nella propria abitazione mentre chattava proprio con la vittima.

Samyr Lamloumi, già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, è stato quindi arrestato con l’accusa di tentata estorsione.