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Usa a corto di navi le ritirano dal Mediterraneo: la protezione del mare sarà affidata a Italia, Francia e Turchia

Gli Usa non hanno abbastanza navi per fronteggiare tutte le guerre in corso e ritirano tutte le portaerei che avevano dispiegato a protezione nel Mediterraneo

Dopo la portaerei “Gerald Ford”, anche la task force da sbarco Us Navy con le due portaelicotteri “Bataan” e “Hall” abbandona il Mediterraneo e sta facendo rotta verso casa. La flotta americana non presidierà più il Mediterraneo e dunque non ci saranno unità in grado di far decollare aerei da combattimento. Al momento rimane solo il normale presidio di cacciatorpediniere e non sono annunciati rimpiazzi.

I rinforzi erano stati inviati dopo lo scoppio della guerra di Gaza e quindi il ritiro potrebbe sembrare un segnale di una pace imminente nella Striscia, che farebbe venire meno l’esigenza di schierare una forza con duemila marines pronti a intervenire con tutti i loro mezzi d’assalto. Ma la realtà è ben diversa, le varie guerre in corso, con altre pronte ad esplodere, hanno mostrato i limiti del Pentagono che non è in grado di gestire a lungo più crisi contemporaneamente. Il fatto che la portaerei “Ford” ha prolungato il pattugliamento nel Mediterraneo fino al record di otto mesi – quasi il doppio del previsto – proprio perché non c’era modo di sostituirla, descrive bene la situazione.

La guerra scatenata dai ribelli Houti dello Yemen, direttamente collegata all’Iran, ha richiesto l’intervento della portaerei “Eisenhower” e un’altra squadra navale carica di Marines nel Mar Rosso. Anche l’esercitazione Nato in Scandinavia per fronteggiare la Russia ha richiesto mezzi navali. Ma quello che gli Stati Uniti più temono è la situazione nell’Indo-Pacifico, dove la Cina potrebbe attaccare Taiwan e non solo. Proprio per questo motivo le portaerei “Reagan” e “Roosevelt” si trovano già lì.

Gli Stati uniti hanno in tutto undici carrier group, ciascuno guidato da una portaerei. La “Washington” è appena tornata in patria dopo una spedizione nell’Atlantico mentre l’equipaggio della “Ford” e quello della “Vinson” si stanno riposando dopo mesi in mare. “Truman”, “Bush” e “Stennis” sono in cantiere per lavori e manutenzione. Di riserva ci sono la vecchia “Nimitz”, che affronterà solo un’ultima missione prima del pensionamento, e la “Lincoln”. Il Mediterraneo dunque ha non è più prioritario e gli americanie hanno delegato alle marine di Italia e Francia e della Turchia che fa parte della Nato, proteggere il Fronte Sud dell’Alleanza atlantica.