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Viabilità, 350mila euro di interventi lasciati da Di Paola e mai attuati.Milioti: “Svegliatevi e lavorate per Sciacca, basta dare colpa a chi c’era prima”


Nuovo affondo alla maggioranza oggi da parte del consigliere comunale di AP Giuseppe Milioti che segnala le tante problematiche relative alla viabilità stradale di Sciacca: “E’ tempo di svegliarvi e cominciare a lavorare per Sciacca”, dice lapidario.

Le problematiche segnalate dal consigliere riguardano le strade che portano in Contrada Carbone, Contrada isabella – Sant’Antonio, ma anche l’imbocco della strada vecchia che ci collega con Menfi (altezza strettoia). “Potrei stare qui ad elencarne delle altre. – dice – La situazione di degrado in cui versano queste strade e il pericolo costante a cui sono sottoposte tutte le persone che le percorrono giornalmente mi impongono una riflessione: per ciò che attiene alla manutenzione delle strade urbane ed extraurbane il Sindaco e l’assessore al ramo hanno deciso di lavarsi la coscienza collocando, anche lì, come avviene in ogni dove nel centro, le transenne ed i segnali di pericolo, così da non pensarci più?”

Per il consigliere è importante affrontare queste problematiche essendo all’inizio della stagione delle piogge che potrebbe aggravare la situazione, già precaria, di alcune arterie comunali.

“Vorrei sapere il motivo per cui ad oggi non siano state attivate le manutenzioni relative alla viabilità cittadina e rurale già predisposte dalla precedente amministrazione che prevedono due procedure di appalto per circa 350mila euro e che giacciono nei cassetti del palazzo comunale.

Se non si procede urgentemente ad una programmazione volta alla manutenzione definitiva delle strade sopra citate, ma anche di altre interne ed esterne, alcuni cittadini potrebbero avere disagi a raggiungere le loro abitazioni: Perché il sindaco non si occupa di questo, della quotidianità, invece che dedicare il proprio tempo a far veicolare notizie di accelerazioni mai avvenute su grandi temi (Girgenti Acque, Terme)?”

“Chi amministra porti avanti le buone cose già iniziate da altri e si prenda carico anche dei problemi delle precedenti amministrazioni e con questa consapevolezza non ci si può continuare a lamentare all’infinito: sarebbe ora di uscire da questa specie di letargo psico-politico, rimboccarsi le maniche e cominciare finalmente a lavorare anche per il futuro della città. D’altronde non l’ho detto io maipiùadaltricinqueannicosì.