⦿ Ultim'ora

Zelensky chiede missili Patriot per la difesa aerea ma gli Usa frenano perché costano da 2 a 4 milioni di dollari ognuno

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky da alcune settimane insiste nel chiedere i missili Patriot per mantenere e rafforzare le difese aeree dell’Ucraina ma a breve gli Stati Uniti potrebbero non fornirli più perché un solo missile costa dai due ai quattro milioni di dollari

La notizia è stata riportata dal New York Times, che ha citato funzionari della Casa Bianca e del Pentagono. I Patriot sono progettati per contrastare i missili balistici e sin dalla loro introduzione nel teatro di guerra in Ucraina, hanno rivoluzionato la dinamica dei combattimenti aerei, respingendo gli attacchi provenienti dall’aviazione russa, di missili convenzionale e droni, ma nonostante la propaganda di guerra, non riesco a fermare i missili ipersonici Kinzhal, come peraltro spiegato da Repubblica in questo articolo e riportato anche dagli analisti di guerra americani.

Ma Kinzhal a parte, i Patriot nella difesa contro i sofisticati bombardamenti a saturazione svolgono un ruolo cruciale, come evidenziato dal New York Times. Tali attacchi combinano diverse piattaforme di lancio, terrestri, marittime e aeree, per inviare missili e droni verso l’Ucraina lungo varie rotte di volo, con tempi di impatto coordinati per sopraffare le difese di Kiev. Inoltre, il radar potente del Patriot ha una portata di oltre 93 miglia e può individuare fino a 100 obiettivi contemporaneamente, secondo quanto riportato da un rapporto del Congressional Research Service.

Con l’arrivo dell’inverno la strategia di Mosca, come ampiamente previsto, si è concentrata su attacchi a infrastrutture chiave come centrali elettriche, ponti, ferrovie, fabbriche e depositi di armi, il cui scopo è di eliminare la capacità di risposta dell’esercito ucraino e mettere in ginocchio la popolazione causando continue interruzioni di elettricità e gas che costringono intere città al buio e al freddo. I missili Patriot forniti dagli Stati Uniti sono un’arma importante per fermare i droni iraniani e i missili convenzionali, bloccando o almeno rallentando questi attacchi.

Tutto bene quindi? Ma anche no, proprio per il costo di questi potenti ordigni, Mosca infatti lo sa bene e ultimamente ha lanciato attacchi con decine di droni contemporaneamente, che in gran parte vengono abbattuti, ma lo scopo pare sia proprio quello di fare esaurire le scorte di Patriot. E l’operazione pare funzionare, il risultato infatti è che gli americani  non sono più propensi ad inviate questi costosi missili: spendere dai 2 ai 4 milioni di dollari per abbattere un drone che costa 4/5 mila dollari, non appare una mossa “intelligente”.

Ma l’Ucraina per difendersi dagli attacchi aerei e missilistici russi è diventata fortemente dipendente dalla sua difesa aerea, che consente a molte città, inclusa Kiev, di sopravvivere. Ma adesso con i finanziamenti statunitensi che difficilmente arriveranno per le note vicende del Congresso Usa e con gli aiuti finanziari e militari europei bloccati dal veto ungherese, la decisione statunitense esporrà le città ucraine a nuovi attacchi. Il maggiore Volodymyr (non è stato fornito il nome per ragioni di sicurezza), comandante della batteria Patriot, ha dichiarato alla New Voice of Ukraine che il sistema è molto efficace. “Patriot è uno dei pochi sistemi che contrastano efficacemente i missili balistici, e i missili balistici causano il maggior numero di vittime”.