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Arrestate la moglie e la suocera del parlamentare Soumahoro: “per gestione di coop migranti”

Il deputato Soumahoro: “Continuo a confidare nella giustizia”, obligo di dimora anche per il cognato. Le accuse riguardano frode, bancarotta e autoriciclaggio

Sono stati disposti gli arresti domiciliari – eseguiti dalla Guardia di Finanza – per la moglie Liliane Murekatete e la suocera Marie Therede Mukamatsindo del parlamentare Aboubakar Soumahoro. Le misure sono state prese dal gip di Latina nell’ambito dell’inchiesta sulla cooperativa sociale integrata “Karibu” che si occupava della gestione di migranti e di minori non accompagnati nella provincia di Latina.

Oltre alle due donne, i militari della Guardia di Finanza hanno dato esecuzione ad una terza misura cautelare, l’obbliga di dimora, per un figlio della suocera del deputato. Le misure riguardano gli appartenenti al consiglio di amministrazione della “Karibu”. Nei loro confronti le accuse sono, a vario titolo, di frode nelle pubbliche forniture, bancarotta fraudolenta patrimoniale (per distrazione) e autoriciclaggio.

“Prendo atto della misura applicata a mia moglie Liliane, null’altro ho da aggiungere o commentare, se non che continuo a confidare nella giustizia. Ribadisco, come è agli atti, la mia totale estraneità a tutto e chiedo nuovamente di rispettare la privacy di mio figlio”. E’ quanto ha dichiarato il deputato Aboubakar Soumahoro dopo l’annuncio della procura di Latina degli arresti domiciliari per la moglie e la suocera.