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Berlusconi: “Da premier non avrei parlato con Zelensky. Non doveva attaccare il Donbass”

“Io parlare con Zelensky? Se fossi stato il presidente del Consiglio, non ci sarei mai andato perché stiamo assistendo alla devastazione del suo paese e alla strage dei suoi soldati e dei suoi civili”

 

E’ quanto ha detto Silvio Berlusconi dopo aver votato per le regionali lombarde a Milano, che poi ha aggiunto:Bastava che cessasse di attaccare le due repubbliche autonome del Donbass e questo non sarebbe accaduto, quindi giudico, molto, molto negativamente il comportamento di questo signore”, ed ancora:“Per arrivare alla pace penserei che il signor presidente americano dovrebbe prendersi Zelensky e dirgli ‘è a tua disposizione dopo la fine della guerra un piano Marshall per ricostruire l’Ucraina. Un piano Marshall 6-7-8-9 mila miliardi di dollari, a una condizione, che tu domani ordini il cessate il fuoco, anche perché noi da domani non vi daremo più dollari e non ti daremo più armi’. Soltanto una cosa del genere potrebbe convincere questo signore ad arrivare ad un cessate il fuoco”.

Le parole del presidente di Forza Italia, sono caute sulla politica estera italiana come una valanga d infatti pochi minuti dopo è arrivata la reazione del Pd : “Giorgia Meloni è d’accordo con le parole inquietanti pronunciate da Berlusconi sulla guerra in Ucraina? – chiede la presidente dei senatori del Pd Simona Malpezzi – Oggi di fatto si è schierato ufficialmente con la Russia di Putin. Con questi alleati di governo la premier non si lamenti di come viene trattata in Ue”.

Non da meno la reazione del senatore dem Enrico Borghi: “le dichiarazioni pro-Putin e anti-Zelensky di Berlusconi sono motivo di clamorosa contraddizione dentro la maggioranza su un tema fondamentale come l’aiuto all’Ucraina. Sono posizioni che isolano l’Italia e indeboliscono il fronte occidentale”.

Silvio Berlusconi da molti considerato il miglior Ministro degli Esteri che l’Italia possa avere, non è tipo da rilasciare dichiarazioni alla leggera su temi di così grande importanza e se lo ha fatto è perché sa che così la pensa la maggior parte degli italiani. Semmai il Pd invece di attaccare Berlusconi, deve chiedersi perché continua a perdere voti: sarà che agli italiani non piace la loro politica?