Valeria TornambèÈ festa oggi a Caltabellotta, Calogera Intermaggio compie 100 anni circondata dall’affetto dei figli, nipoti, pronipoti e persino trisnipoti
Calogera Intermaggio che gode di ottima salute, è nata a Caltabellotta il 29/07/1919 ed oggi è pronta a festeggiare il suo primo secolo, ovvero i suoi 100 anni, circondata da una vasta parentela: la sorella Filippa di 88 anni e tre figli Pellegrino di 80 anni, sposato con Lucia Colletti, Antonina di 77 anni sposata con Giuseppe Mulè e Rosalia Augello di 73 anni sposata con Francesco Colletti. I figli a loro volta gli hanno donato una corposa discendenza composta da sette nipoti, ventidue pronipoti e dieci trisnipoti.
La lunga vita delle novella centenaria è stata molto travagliata, dedita al lavoro nei campi e ad accudire la sua prole. Il 20/11/1938 convolò a nozze con Giuseppe Augello, ma nel 1956 purtroppo il marito venne a mancare, e Calogera con forza e determinazione andò a lavorare, rimboccandosi le maniche insieme al figlio Pellegrino e la figlia Antonina. Inizialmente la figlia Rosalia stava in collegio a Caltabellotta dove rimase fino all’età di 11 anni poi anche lei andò in campagna.
Le tappe più importanti che segnarono la storia della sua vita, dopo il suo matrimonio furono: il 1961, quando decise di emigrare in Svizzera, richiamando in seguito anche i figli. Alla signora Calogera affiora alla sua mente anche l’anno 1962, quando sua figlia Antonina si sposò con Giuseppe Mulè ed emigrò in Australia. Il 1970 è stato l’anno in cui Calogera decise di seguire la figlia in Australia e dopo un anno ritornò in Svizzera fino al 1976. Dopo il 76 la longeva signora decise di ritornare per sempre in Sicilia e da quel momento si spostò soltanto per andare a visitare i suoi figli.
La signora Calogera ricorda gli attimi terribili vissuti nel periodo della seconda guerra mondiale, dal 1939 al 1945, anni intensi e critici, quando gli Americani giunsero a Caltabellotta e lei e i suoi figli furono costretti a rifugiarsi in campagna, in contrada Troccoli.
La nonnina ci parla della sua alimentazione che definisce sana, genuina, tipica della “dieta mediterranea”. Le piace molto la pasta con la salsa e con le fave, la minestra con cavoli, cipolla e patate; adora le verdure selvatiche di campagna, la carne locale e il pesce, il tutto condito dal buon olio extravergine di oliva biancolilla, originario del paese montano.
Caltabellotta tra i suoi cittadini annovera diversi Centenari. Prima di Calogera Intermaggio hanno raggiunto il secolo di vita: Calogera Nicolosi, definita la “nonna di Caltabellotta” per aver compiuto la bellezza di 110 anni e 6 mesi, venendo a mancare nel 2014; seguono: Marianna Pipia di 100 anni, Nunzia Tortorici di 101 anni, Giuseppe Tornetta di 102 anni, Pellegrina Cusumano di 103 anni, Giuseppe Cavalca di 104 anni, Francesca Augello di 100 anni, Angela Grisafi di 101 anni, Rosalia Cantone di 100 anni e Mariano Grisafi di 100 anni; attualmente tutti morti. L’unico superstite, insieme alla signora Calogera Intermaggio è Antonino Turturici che oggi ha anni 107.
Le notizie su Calogera Intermaggio ci sono state fornite dallo studioso-storiografico Vincenzo Mulè.
La redazione di “Fatti & Avvenimenti” augura tanta felicità alla signora Calogera per i suoi 100 anni.
Valeria Tornambe’ nata a Sciacca il 27/07/1990 (AG); studentessa universitaria presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Palermo; lavorato presso la Sicom di Sciacca e collaboratrice della testata giornalistica Fatti & Avvenimenti. Da sempre con una passione innata e sfrenata per la scrittura.
Scrivere fa bene all’anima, rilassa la mente, aiuta la memoria, mette in ordine i pensieri e fa bene all’umore. Infatti basta prendere in mano una penna e un foglio per far volare in alto la nostra anima, immergendoci dunque in un mondo idilliaco, “tutto nostro ” e interagendo con il nostro “io interiore” , vero e profondo. Scrivere è leggere in se stessi, libera l’anima ed è assolutamente gratis!
Del resto: che mondo sarebbe senza la scrittura? Un mondo assolutamente privo di sentimenti, di cultura e di amore. La scrittura ci rende essere speciali, unici e ci apre la porta verso la felicità.
Coniato il mio motto: “la scrittura è vita.”
