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Domani i funereli di Berlusconi: Parlamento fermo e delegazioni internazionali per omaggiare lo statista scomparso

Per la morte di Silvio Berlusconi decretato il lutto nazionale con bandiere a mezz’asta e il Parlamento fermo per 7 giorni: è la prima volta. Ai funerali di domani saranno presenti politici, personalità e delegazioni provenienti da tutto il mondo

Ad annunciare decisioni prese in passato solo eccezionalmente, nel primo pomeriggio ieri, è stata la vicepresidente della Camera, Anna Ascani (Pd), con un comunicato: “In seguito al decesso di Silvio Berlusconi, su richiesta del gruppo di FI, l’attività di Aula alla Camera è sospesa nelle giornate di oggi e domani. Riprenderà il 14 giugno alle 9,30”, ed oggi la conferenza dei capigruppo ha annullato le votazioni in Aula per tutta la settimana.

Il lutto nazionale in passato era stato dichiarato solo per Giovanni Leone e a Carlo Azeglio Ciampi entrambi ex presidenti della Repubblica ed ex premier. I funerali di Stato, sono disciplinati dalla legge n. 36 del 7 febbraio 1987, che li prevede per ex presidenti della Repubblica, del Consiglio, ministri morti durante il loro mandato e altre alte cariche dello Stato, quali i presidenti delle Camere e della Corte costituzionale.

La morte di un personaggio tanto amato quanto odiato, che ha lasciato un segno sul modo di vivere degli italiani, ha travolto la politica, la stessa premier Giorgia Meloni, ha annullato tutti gli appuntamenti in agenda per questi giorni, compresa la visita del presidente iracheno, Abdul Rashid Latif, che già era arrivato a Roma e questa mattina era atteso a Palazzo Chigi. Ma non solo tar i partiti di maggioranza, anche la leader del PD Elly Schlein, non appena ha appreso la notizia della morte del leader di Forza Italia ha sospeso la direzione del partito rimandandola a data da destinarsi.

Domani mercoledì, alle 15 nel Duomo di Milano si celebreranno i funerali di Stato di Silvio Berlusconi. La capienza dovrebbe essere di circa 2000 persone, ma si è ormai certi che non basteranno a contenere quanti sono pronti a rendere l’ultimo omaggio al Cavaliere. Nella Cattedrale è stato eseguito un sopralluogo tecnico per stabilire le modalità di svolgimento e le misure di sicurezza da adottare per la cerimonia.

Alla cerimonia saranno presenti delegazioni della Prefettura, della Questura, del Comune di Milano, della Diocesi di Milano, della Veneranda Fabbrica del Duomo, delle forze dell’ordine e di Palazzo Chigi. La famiglia siederà nella parte destra, mentre le autorità a sinistra.

Ma oltre agli enti istituzionale saranno presenti le maggiori cariche dello Stato, ad iniziare dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, alla premier Giorgia Meloni con l’attuale governo al completo, ai ministri dei governi Berlusconi, ai sindaci di Forza Italia e le delegazioni di Milan e Monza, Ma soprattutto ci saranno diplomatici di tantissimi paesi stranieri, e alcuni capi di stato. Per ragioni di sicurezza non sono ancora stati diffusi i nomi dei capi di stato Esteri che parteciperanno alle esequie, ma qualche nome è filtrato, come quello del premier ungherese Victor Orban, il membro del parlamento europeo Manfred Weber e l’emiro del Qatar Hamad bin Khalifa Al Thani. La Russia dovrebbe essere rappresentata dall’ambasciatore in Italia Alexei Paramonov.