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Kiev in ginocchio per l’attacco russo di questa notte: distrutte diverse infrastrutture, 260.000 residenti senza luce

È di 5 morti e 120 i feriti il bilancio provvisorio dell’attacco su larga scala scattato questa notte su Kiev e nelle oblast di Vinnitsa, Zhytomyr, Mykolaiv, Poltava, Cherkasy e Chernihiv

Lo ha reso noto il procuratore generale ucraino Andriy Kostin citando fonti ufficiali. “La Russia sta ancora una volta cercando di gettare l’Ucraina nell’oscurità con un attacco su larga scala alle infrastrutture civili. Abbiamo informazioni ufficiali di 5 persone uccise. I feriti sono almeno 120 tra cui bambini e intere famiglie. Continuano gli sforzi dei soccorsi”, scrive su X Kostin. “Procuratori e investigatori stanno documentando questi barbari crimini di guerra. Gli edifici residenziali, i gasdotti e gli impianti energetici nelle regioni di Kiev, Kharkiv e Kherson, nonché nella capitale, sono stati danneggiati. La guerra della Russia contro i civili è un palese atto di terrorismo. Questo è un duro monito al mondo: solo un’azione decisiva può impedire ai terroristi di ripetere le loro atrocità”.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video pubblicato su Telegram, ha dichiarato che Mosca ha lanciato quasi 100 missili di vario tipo nel suo ultimo attacco e “almeno 70 missili sono stati abbattuti. Quasi 60 di loro nella regione di Kiev. Anche Kharkiv è stata duramente colpita”.

Tra la notte e questa mattina, le forze armate russe hanno lanciato diversi missili ipersonici Kinzhal , afferma l’aeronautica militare ucraina. I missili Kinzhal, “pugnale” in cirillico, sono stati progettati per essere in grado di raggiungere velocità elevate, fino a 12mila chilometri orari in prossimità dell’obiettivo. In questo modo viene evitata la contraerea avversaria che non riesce ad intercettarli. Lungo circa nove metri per un metro di diametro, il Kinzhal ha un peso di lancio di circa 4.300 chilogrammi e può essere armato con diversi tipi di testate, da quelle convenzionali a quelle termonucleari e termobariche.

A seguito dei bombardamenti sulla capitale dell’Ucraina, quasi 260.000 residenti sono rimasti senza elettricità: lo ha riferito il Ministero dell’Energia. Come si legge su The Kyiv Independent, giornale online ucraino, la Russia ha lanciato attacchi di massa con droni e missili contro l’Ucraina durante la notte e al mattino, prendendo di mira principalmente Kiev, Kyiv Oblast e Kharkiv. Quattro persone sono state uccise e 92 ferite. Una linea aerea è stata danneggiata negli attacchi missilistici contro la capitale, dopo i quali diverse sottostazioni hanno perso la tensione. Nella regione di Kiev, le linee ad alta tensione sono state diseccitate a causa degli attacchi, causando, secondo quanto riferito, interruzioni nei distretti di Bucha e Vyshhorod. Sono stati inoltre registrati temporanei disturbi nel funzionamento di una centrale idroelettrica locale.

A Kiev, l’allarme aereo è durato quasi sei ore. In un primo momento l’esercito del Cremlino ha lanciato sulla capitale 15 droni, poi diverse ondate di missili da crociera. Mentre i missili da crociera raggiungevano Kiev, più di dieci Mig-31k hanno lanciato missili balistici supersonici kh-47m2 Kinzhal contro la capitale.

“A causa di un attacco missilistico così massiccio sulla capitale, purtroppo sono stati danneggiati edifici residenziali e infrastrutture. E ci sono vittime”, ha dichiarato Sergi Popko, capo dell’amministrazione militare della città. “Le conseguenze sono particolarmente gravi nel quartiere di Solomianskyi. Gli edifici residenziali hanno preso fuoco. Gli incendi hanno bloccato le persone ai piani. I servizi di emergenza stavano sbloccando ed evacuando le persone”, ha detto Popko.