La psoriasi è una malattia autoimmune della pelle, una dermatite cronica non contagiosa e non infettiva che colpisce, in Italia, più di 2 milioni di persone, sia uomini che donne e insorge, di solito, tra i 15 e i 25 anni
Generalmente si presenta con macchie o chiazze rosse ricoperte da squame biancastre soprattutto su: mani, piedi, ginocchia, zona sacrale e cuoio capelluto, anche se ne esistono diverse forme. Il 15% delle persone affette da psoriasi viene colpita anche da un’infiammazione delle articolazioni: l’artrite psoriasica che è un tipo di artrite infiammatoria che precede spesso il processo artritico. Colpisce solo alcune articolazioni ma in forme gravi si presenta nella colonna vertebrale. Vediamo quali sono le principali cause, i sintomi e fattori di rischio della psoriasi, oltre ai rimedi naturali per alleviarla e alle cure più efficaci per combatterla.
Cause della psoriasi
Recenti studi hanno dimostrato che la psoriasi potrebbe essere una malattia autoimmune causata da una reazione anomala dei linfociti T (globuli bianchi) verso la pelle. Questa reazione aumenta molto la velocità di riproduzione delle cellule della pelle, provocando così un’infiammazione con un accumulo superficiale di numerosi strati di cellule morte. La psoriasi è perlopiù ereditaria, quindi è più probabile che compaia se in famiglia ci sono persone affette dalla malattia. La sua manifestazione tende ciclicamente a migliorare per poi peggiorare di nuovo, spesso anche a causa di alcuni fattori ambientali tra i quali: stress, fumo, abuso di alcool, obesità, infezioni, uso di farmaci per curare l’ipertensione, litio (per curare la depressione). Di solito nel 50-70% circa dei pazienti, un evento stressante ha anticipato l’insorgenza della malattia di qualche giorno. Lo stress, inoltre può aggravare una psoriasi stabile. La gravidanza, al contrario, può migliorarla; è stato riscontrato che nel 30-40% dei casi le donne riscontrassero un miglioramento della malattia durante la gestazione.
Quanti tipi di psoriasi esistono?
La psoriasi volgare è quella più frequente e si presenta con lesioni rosse ricoperte da squame grigiastre e ha un andamento cronico recidivante, cioè tende a migliorare e regredire fino alla ricomparsa.
La psoriasi del cuoio capelluto, spesso confusa con la dermatite seborroica, è caratterizzata da chiazze che restano localizzate sulla testa senza estendersi a altre parti del corpo. Non è collegata alla caduta dei capelli ma può portare prurito molto intenso. La differenza con la dermatite seborroica consiste nel fatto che le squame della psoriasi cono più secche a differenza della dermatite che presenta squame grasse e gialle.
La psoriasi guttata si presenta con piccole lesioni su: addome, schiena, petto, arti e, a scatenarla, sono di solito le infezioni da streptococco.
La psoriasi invertita è costituita da grandi placche rosse e secche che si presentano soprattutto nell’area genitale, sotto il seno o sulle ascelle. Le zone interessate diventano molto sensibili allo sfregamento e al sudore che possono provocare prurito e fastidio.
La psoriasi pustolosa si presenta con delle vescicole di pus (non infettive) e, a scatenarla, possono essere cure mediche contro infezioni o stress.
Nella psoriasi eritrodermica la pelle si presenta arrossata e infiammata e le chiazze provocano prurito e spesso dolore, tanto che, in alcuni casi, richiede il ricovero in ospedale.
La psoriasi ungueale colpisce le unghie e tra le lesioni possiamo notare un distacco parziale della lamina ungueale o un ispessimento dell’unghia di colore bianco-giallastro.
Ci sono poi altre forme come la psoriasi palmo-plantare (o acrale) che riguarda i palmi delle mani e le piante dei piedi, la psoriasi oculare e quella che colpisce le pieghe come quella inguinale e interglutea.
Come prima accennato alcune persone affette da psoriasi, possono essere colpite da artrite psoriasica una malattia che riguarda le articolazioni e che si presenta con difficoltà a masticare, dita gonfie, dolori a mani e piedi. È una patologia che va trattata prima possibile per evitare che l’infiammazione provochi danni permanenti alle articolazioni. La cura si basa sull’uso di cortisone abbinato ad altri medicinali antinfiammatori.
Terapia
Data la varietà di forme cliniche non esiste un’unica cura valida per tutti, è necessario quindi un esame diagnostico approfondito per stabilire quale cura è più adatta a seconda del soggetto e del tipo di psoriasi.
Anche se ci sono molti farmaci e terapie adeguate a curare la psoriasi, è difficile guarirne completamente, anche se è possibile alleviare di molto i sintomi o spegnerne l’attività.
Di solito le cure seguono questo ordine: farmaci per uso topico (creme da applicare sulla pelle), fototerapia (attraverso raggi luminosi) e terapia sistemica (assunzione di farmaci).
Le forme più lievi vengono curate con creme che hanno sostituito l’uso di cortisonici e che hanno quindi minori effetti collaterali sul lungo termine. Anche il sole è un grande alleato per la cura della psoriasi,sia del corpo che del cuoio capelluto; è necessario però esporre la pelle per almeno 3 settimane consecutive, per avere dei risultati visibili. Anche le lampade abbronzanti sono utilizzate per curare la psoriasi, meglio se in centri specializzati per la malattia.
Anche gli anticorpi monoclonali (MAB) vengono usati contro la psoriasi, perché riducono la risposta immunitaria e sono indicati per psoriasi gravi e refrattarie. Tra le terapie alternative c’è anche l’agopuntura; uno studio americano ha rivelato che, dopo nove trattamenti di agopuntura, il 50% dei pazienti aveva avuto una buona risposta con una remissione completa o quasi,delle macchie della pelle, e una riduzione dei due terzi delle lesioni cutanee.
Salute & Benessere è una rubrica medica a cura del dott. Accursio Miraglia.

Accursio Miraglia, nato a Sciacca il 27-12-68
Nel 1994 Laurea con Lode in Medicina e Chirurgia, Università Cattolica del Sacro Cuore (Roma – Policlinico Gemelli)
Nel 1998 Specializzazione con Lode in Medicina Fisica e Riabilitativa (Fisiatria), Università di Tor Vergata (Roma)
Dal 1998 al 2006 partecipa a numerosi corsi di aggiornamento organizzati dall’Accademi Italiana di Medicina Manuale
Dal 1998 al 1999 Assistente medico, responsabile area riabilitativa Casa di cura “Villa Fulvia”, Roma
Dal 1999 ad oggi Direttore Sanitario del Centro di Educazione Psicomotoria s.r.l, centro di fisioterapia accreditato presso il SSN
Dal 2009 è consulente tecnico d’ufficio presso il Tribunale di Sciacca e gli uffici del Giudice di pace di Sciacca, Menfi e Ribera.
Dall’anno accademico 2014-2015, professore a contratto presso la Scuola di Specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitativa dell’Università di Roma “Tor Vergata”.
Dal 2015 ricopre il ruolo di docente presso il “Corso-Teorico pratico di Medicina Manuale” organizzato dalla SIMFER (Società Italiana di medicina Fisica e Riabilitativa) con la collaborazione Società Italiana di Medicina Vertebrale (MEDVERT) e le Università “la Sapienza” e Tor Vergata” di Roma.