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Serbia, Presidente Vucic: “Errore dell’Occidente mandare tank a Kiev” e poi apre a cooperazione economica con Mosca

Sempre più chiaro lo schieramento di Belgrado nello scacchiere europeo, distante dalla NATO e con un occhio di favore sempre puntato ad Est: “Con i Tank tedeschi è stato riunito il popolo russo in un giorno solo”

Dopo la dichiarazione di ieri sulla volontà di non entrare a far parte della NATO, il Presidente serbo Aleksandar Vucic oggi ha rilasciato alcune importanti dichiarazioni che lasciano ben intendere il posizionamento di Belgrado nello scacchiere europeo, importante soprattuto nella risoluzione o riapartura della questione Kosovo.

Le Sanzioni

Secondo Vucic, La Russia sta gestendo la raffica di sanzioni occidentali meglio del previsto e meglio di chiunque altro in Occidente. Il presidente serbo lo ha detto oggi in una riunione speciale del parlamento.

“Devo ammettere che i russi si sono adattati alle sanzioni meglio di chiunque altro in Occidente e al di sopra delle aspettative. È un bene per loro? No. Queste sanzioni esercitano un impatto potente sulla Russia”.

Il leader serbo ha inoltre osservato che la Russia ha affrontato al meglio le sanzioni monetarie e per questo si “toglie il cappello” davanti al governatore della Banca centrale russa Elvira Nabiullina. “Hanno svolto un lavoro megliore di quanto l’Occidente si aspettasse”, ha sottolineato Vucic.

I panzer tedeschi che ricordano la “Grande Guerra Patriottica”

Vucic ha anche parlato della decisione dell’Occidente di rifornire carri armati all’Ucraina, ponendo particolare attenzione su quelli tedeschi che, visti come un simbolo che riporta alla mente del russo medio la seconda guerra mondiale, hanno avuto l’effetto di unire i cittadini russi: “Il più grande errore dell’Occidente è che hanno annunciato forniture di carri armati, in particolare di fantastici carri armati di fabbricazione tedesca. Ma hanno solo riunito la nazione russa. È il più grande errore politico dell’Occidente perché hanno unito i russi nell’arco di un giorno“.

La Serbia aperta alla cooperazione con Mosca: accogliamo con favore gli investimenti russi

“Non abbiamo problemi a collaborare con la Federazione Russa, siamo aperti, perché paghiamo il gas, siamo sempre puntuali, paghiamo tutto in valuta, non dipendiamo da nessuno. Se sono interessati e lì ci sono investitori, sono sempre i benvenuti, ma sfortunatamente ora hanno altre preoccupazioni”, ha detto il leader serbo a RTS TV in risposta all’intervento di un rappresentante dell’opposizione sul tema della cooperazione con la Russia. Il presidente ha anche sottolineato che le relazioni Serbia-Russia sono così buone che nessun altro paese europeo ne ha di migliori con la Russia in Europa.